salentoLa Puglia è una terra ricca di colori e tradizioni e i festeggiamenti che si svolgono su tutto il territorio durante la Settimana Santa possono rappresentare un’ottima alternativa per le vostre vacanze. Vediamo come si festeggia la Pasqua in alcune delle località più affascinanti di questa splendida regione.

Un modo insolito e decisamente gradevole di trascorrere le vacanze pasquali può essere quello di optare per una delle tante belle masserie che punteggiano la splendida zona del Salento. Immergetevi nella natura e nei ritmi tribali di questa terra magica e assaporate i gusti e i profumi dei deliziosi cibi tradizionali locali. Cogliete l’occasione per godervi una rilassante gita in barca che vi restituirà tutto lo splendore della costa e vi permetterà di visitare luoghi di grande interesse naturalistico come le grotte nei pressi di Santa Maria di Leuca.

Per coloro che vogliono godersi una Pasqua di tutto relax, non c’è niente di meglio di un soggiorno sulla splendida Laguna di Lesina. Questo specchio d’acqua, tra i più imponenti di tutto il bacino del Mediterraneo, è stato per secoli motivo di contesa tra nobili e feudatari della zona che ne volevano l’esclusiva. La Laguna è situata all’interno del Parco Nazionale del Gargano, splendido luogo naturale dove potrete anche effettuare un giro in bici all’interno del percorso del Bosco Isola.

Per coloro che decidono di cogliere l’occasione della Pasqua per ritrovare il contatto con la spiritualità più profonda, San Giovanni Rotondo rappresenta la meta ideale. Paese natale di San Pio da Pietralcina, questa bella località del Gargano permetterà a tutti i devoti del santo con le stimmate di vivere appieno la sacralità della festa.

Uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, potrebbe rappresentare una valida alternativa alle solite destinazioni pasquali. Immergetevi nell’atmosfera incantata delle magiche grotte e affrontate un percorso che si snoda per ben 3 km all’interno di questo luogo incantato. Quelle che si svolgono a Martano sono certamente tra le celebrazioni religiose più intense dell’intero territorio pugliese. In processione, oltre alle stature del Cristo Morto e della Madonna Addolorata, vengono proposti una serie di “quadri” viventi con scene della Passione, tra cui quello dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme.

Le celebrazioni pasquali sono molto sentite in questa pittoresca cittadina dove dal Giovedì santo si organizzano delle rappresentazioni solenni della Passione del Cristo. Il culmine della festa si ha con il momento della Resurrezione celebrata allo scoccare della Mezzanotte del Sabato, quando anche le campane della città, i cui rintocchi vengono fatti cessare la notte del Giovedì precedente in segno di lutto e rispetto per il Cristo Morente, riprendo a echeggiare portando con sé il messaggio della Rinascita. La Processione pasquale di Canosa è davvero un evento ad alto tasso emotivo; per tutto il percorso, centinaia di donne vestite completamente di nero, rendono omaggio alla statua della Madonna Addolorata, anch’essa coperta da un velo nero che simboleggia il lutto per la morte del Figlio.

Sia che preferiate trascorre una Pasqua più tradizionale, sia che decidiate di optare per un’immersione nelle meraviglie naturali del luogo, Gallipoli saprà esaudire ogni vostro desiderio. Imponente la manifestazione religiosa che si snoda tra le vie della città, con il suo carico di tradizioni e di solennità. Interessante anche la scelta di un’escursione verso l’isola di Sant’Andrea, dove potrete certamente assistere allo spettacolo dato dai branchi di delfini che spesso solcano i mari di questo spicchio di mare. Splendida località di mare del Gargano, Vieste ha la particolarità di festeggiare il proprio Santo Patrono, San Giorgio, nel mese di Aprile, più precisamente il 23. Trascorrendo le vacanze pasquali a Vieste, avrete modo di assistere anche ai festeggiamenti di San Giorgio, che hanno inizio con la tradizionale processione annunciata da spettacolari fuochi d’artificio e terminano con la tradizionale festa della frittata. Puglia e Pasqua non sono solo sinonimo di tradizioni religiose e folkloristiche, ma anche di buona cucina e buon vivere. Se non avete mai assaporato la dolcezza delle “scarcelle” o delle “pastatelle”, preparate con ottime marmellate locali, allora dovete proprio fare un giro da queste parti.