Dove trascorrere le Vacanze di Pasqua nel Salento
Sole, mare e distese di sabbia dorata, il Salento a Pasqua offre tutto ciò che si desidera per trascorrere le festività all’insegno del relax, ma anche della tradizione. Una fra le mete più belle in cui trovare non solo natura e storia, ma anche tanto divertimento, è Gallipoli. Questo incantevole cittadina è una fra le mete più famose al mondo grazie alla bellezza della sua macchia mediterranea e delle coste, sia rocciose, che sabbiose.
Secondo un’antica leggenda il nome della cittadina deriva dall’unione di due parole greche ossia Kalè e Polis, ossia città bella. E Gallipoli è davvero una città stupenda, con il suo il suo centro storico adagiato su una piccola isola a pochi metri dalla costa, collegata alla terra ferma da una lingua di sabbia e da un ponte in pietra. Qui le stradine creano un vero e proprio labirinto nel quale ammirare le facciate dei palazzi signorili ed i resti della civiltà greca. I cornicioni azzurri e le case bianche brillano sotto il sole primaverile, mentre poco più in là appare in tutta la sua maestosità la fortezza di Gallipoli affacciata sul porto.
Qui, fra le abitazioni dei pescatori, a Pasqua si possono assaporare i piatti tipici di Gallipoli, quasi tutti a base di pesce, ma anche l’olio extravergine d’oliva locale, dal sapore forte ed intenso, ed il vino rosso e bianco, dal bouquet profumato.
Ciò che rende il borgo antico di Gallipoli affascinante è la presenza, ancora oggi, di famiglie che per generazioni hanno vissuto in questo luogo. Ciò rende il centro storico uno scrigno prezioso in cui si tramandano e sono custodite le tradizioni. Per questo motivo le festività pasquali sono molto sentite dalla popolazione locale.
Uno fra i riti più interessanti da vedere durante la Settimana Santa è la processione della Madonna Addolorata durante la quale i membri della confraternita, con cappucci e vesti nere velate, accompagnano per le vie della città la statua di Maria.
Indimenticabile e magica anche la Pasqua a Taranto dove, durante la Settimana Santa, la città si anima grazia ai riti antichi e alle tradizioni che, tramandate per secoli, coinvolgono tutta la popolazione. Uno dei momenti più coinvolgenti è la processione dell’Addolorata e quella dei Misteri durante le quali i membri della confraternita sfilano per le vie della città con il volto coperto ed i piedi scalzi trascinando le statue della Madonna e del Cristo Morto fino all’alba, accompagnati da canti e rulli di tamburi.
Taranto è divisa in tre quartieri, il borgo antico è situato su un’isoletta, fra due canali azzurri. E’ questa la zona più folcloristica della città, circondata da mura medievali e caratterizzata da ripide scalinate e vicoli angusti.
Qui il giovedì santo si svolge il rito dei Perdoni durante il quale i membri della confraternita della chiesa del Carmine, a piedi scalzi e con una veste bianca, girano per le chiese roteando le troccole, enormi fiaccole di legno che ardono nella notte illuminando le strade fra canti e melodie.